Ciofi vs Dettori: che incontro!

27 agosto 2008  |  di Piero Careddu

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Fantastica serata! Il ritorno di Ciofi e il debutto di Alessandro Dettori al Bal Harbour! I salumi da urlo del lottatore di sumo Pazzo e i vini del vignaiuolo più controcorrente d’Italia. Mi sono divertito da matti a guardare le facce della gente, tantissima!, davanti al vermentino non filtrato di Ale e il commento di Ciofi appena lo guardò: “Mamma mia, codesto l’è un torbone, l’è torbido; mi piace; dov’è che ll’è il matto che lo fa? Bonissimo!” Abbiamo riso, mangiato il prosciutto paradisiaco del “bambino” e bevuto, oltre al vermentino, il Tuderi sempre più borgogneggiante e i 16 gradi di un Tenores pericoloso ma intrigante.

1 Commento a “Ciofi vs Dettori: che incontro!”

  1. antonio canu scrive:

    Ho bevuto ieri sera un Tenores 2005 accompagnato ad uno stufato di cinghiale (giovane, tenero e lungamente marinato) trovandolo ancora “immaturo” ma gia’ sensuale (e durante la bevuta i 16 gradi neanche si sentivano…ma dopo…). Credo che tra un pò di tempo ci regalerà pienamente la sua “imperfetta perfezione”.
    Continuo a non capire come possa piacere a Robert Parker o perlomeno al Robert “vaniglia” Parker che conoscevamo fino a poco tempo fa. Certo che bisogno dare atto al grande winetaster americano che cambiare idea non sempre è incoerenza, ma come in questo caso segno di intelligenza.

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