NUR GEA: VOCI DA ORGOSOLO

25 ottobre 2011  |  di Piero Careddu

Per noi appassionati/assetati  di vini veri l’apparizione di una novità interessante è motivo di festa.  Mi è arrivata ancora fresca di cantina una bottiglia, dal packaging sobrio ma non spartano, di NUR GEA 2008, vino rosso da uve Cannonau allevate e vinificate in comune di Orgosolo dall’ Azienda Agricola Vinz’e Vera.

 Se esiste un Dio del vino l’unica preghiera che possiamo rivolgergli è che salvi Grazietta Ferrari e Nicola Pisanu, proprietari della Cantina dal 1985,  dalla tentazione di cambiare filosofia di lavoro e di allargare a dismisura una produzione attualmente bassa ma che consente loro di regalarci bottiglie di livello qualitativo impressionante.  Mai descrizione di retroetichetta fu più stringata e allo stesso tempo capace di spiegare più di certi “pippotti” scritti da logorroici sommeliers: “Vino moderno fatto all’antica”, così suona l’esplicita e telegrafica enunciazione voluta dai produttori di questo piccolo capolavoro di tipicità barbaricina la cui vinificazione, particolare direi cruciale, avviene con i lieviti indigeni e senza troppe altre stregonerie enotecniche.
NUR GEA 2009 – Vinz’e Vera – Orgosolo (Nu)  ph. 0784 403039
Assaggio del 25 ottobre 2011  a Sassari  ore 12,30  temperatura ambiente 22° C
Nur Gea si presenta alla vista con il colore tipico del vero Cannonau barbaricino; rosso rubino scarico non troppo lucido, di buona limpidezza e densità.  Il naso elegantissimo e di importante ampiezza si sviluppa partendo da una base di sensazioni balsamiche e speziate sulle quali emergono suggestioni di rosa canina e asfodelo con richiami al melograno e alla confettura di prugne.  In bocca l’ingresso è largo e deciso con un’aderenza al palato che ne prolunga l’intensità. La forza alcoolica è ben sorretta da una struttura complessiva che la integra con il contrappeso di un’importante nota acida e una garbata sapidità. E’ morbido e carezzevole con trama di velluto vecchio e in fase di sensazioni retronasali richiama gran parte dei riconoscimenti olfattivi iniziali con l’aggiunta di singolari quanto piacevoli note di incenso e legni aromatici. Finale lunghissimo e appagante.  A tavola con primi piatti a base di sughi importanti, cacciagione da pelo, formaggi con stagionature lunghe, dolci poco dolci,  racconti di paura davanti al fuoco.

4 Commenti a “NUR GEA: VOCI DA ORGOSOLO”

  1. Fabio D'Uffizi scrive:

    io io io io, anche io voglio!!! anche io!! cazzu!

  2. Piergiorgio scrive:

    Voto per i racconti di paura…
    Grazie maestro.

  3. elia fois scrive:

    e un grande vino, lo commercio dal 2004, e assieme al fratello ospitone e la caratteristica piu pura che possa avere un vino,e proprio come mamma la fatto, sano e genuino, costa poco e non ha rivali.ELIA FOIS

  4. serra scrive:

    Sono d’ accordo con Piergiorgio!!!

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