Alessia, l’andalusa per caso

22 febbraio 2017  |  di Piero Careddu
Tempi curiosi. Tempi nei quali incontro gente che va e sparisce, gente che torna e investe in zone disastrate, gente che non è mai voluta andare via. Ci  sono poi alcuni che partono e trovano la loro dimensione. Si fermano, sbattono il muso con le difficoltà e poi riescono con coraggio e pazienza a farsi amare dagli indigeni del luogo che li ha accolti. E che non hanno nessuna intenzione di tornare, almeno per ora. Io e Alessia ci siamo visti dal vivo un paio di volte, forse tre e, miracolo delle affinità, ci consideriamo amici. Continua »

Canzoni Ubriache: la playlist 2016

11 gennaio 2017  |  di Antonio Canu

Non mi piace fare la playlist musicale dell’anno appena trascorso quando ancora non è trascorso. Un tempo anche i giornali musicali la facevano a gennaio, oggi la trovi nel numero che esce ai primi di dicembre dell’anno interessato. Io faccio sempre fatica a far entrare tutti i dischi che mi sono piaciuti nell’anno nelle canoniche 10 posizioni (che infatti nella playlist qui sotto sono 11 e non 10) e dunque continuo a cambiarne qualcuno ogni giorno rischiando di continuare a farlo fino a giugno (e “Tooth” dei Raime non lo metti? E gli ultimi di Motorpsycho e Nick Cave? E il “Pablo” di Kanye West? E i ritorni super di De La Soul e Tribe Called Quest? E PJ, i Radiohead  ……..). Continua »

“TOP 20″ DEI VINI SARDI 2016

7 dicembre 2016  |  di Piero Careddu
COME OGNI ANNO, DA QUALCHE ANNO, PUBBLICO LA MIA PERSONALE LISTA DEI MIGLIORI VINI SARDI DA ME ASSAGGIATI NEL CORSO DELL’ANNO CHE STA FINENDO. LE SOLITE RACCOMANDAZIONI:
1) Non devono essere considerati necessariamente i migliori vini in assoluto. Per poterlo essere  avrei dovuto assaggiare tutti gli altri e non ne ho avuto ne il tempo ne la voglia. Continua »

Conoscere Rossetti

3 dicembre 2016  |  di Piero Careddu

FACCIA A FACCIA CON UNO DEGLI AFFABULATORI DI VINO CHE PREFERISCO.

Il mondo del vino scritto, che sia web o carta, è sempre più la quintessenza dell’autoreferenzialità. Oltre ad essere tremendamente noioso, scolastico, spesso cinico e totalmente insensibile a certe tematiche che dovrebbero essere il pane quotidiano di ristoratori, sommeliers, giornalisti e/o scrittori della materia come, ad esempio, la salute di chi il vino lo deve bere. Fa un certo effetto, e anche piacere, imbattersi in un personaggio come Gianluca Rossetti, un sommelier che ha spazi di espressione su Intravino e sul sito istituzionale dell’A.I.S. Continua »