Non può finire così
SOLIDARIETA’ DI TARIBARI AI CASSINTEGRATI DELL’ASINARA.
Era una splendida giornata dello scorso aprile quando io, Laura, Silvia e Giovanni andammo a passare la nostra giornata con i cassintegrati dell’Asinara. Erano i primi giorni dell’occupazione e ancora l’isola non era diventata meta modaiola per politici in cerca di visibilità a gratis o per umanità varia a caccia del “c’ero anch’io”. Fu una bella giornata di grande intensità umana e politica. Mentre preparavamo il pranzo, i lavoratori si cucinavano a loro volta, ma dentro un’assemblea infuocata, un alto dirigente sindacale reo di eccesso di mollagginne nelle trattative. E poi le foto, le risate, il vino. Tutto lasciava presagire una vittoria sicura che nei fatti già c’era e che era rappresentata dalla crescente visibilità mediatica che avrebbe toccato punte insperate nei giorni a venire! Ma putroppo così non è stato e, almeno per ora, la visibilità non è servita a ridare il posto di lavoro a questi piccoli grandi guerrieri. E’ notizia fresca e scioccante che la Ramco ha abbantonato il tavolo delle trattative di acquisto della Vinyls. Non ci sono parole per definire lo sconcerto; la sensazione di essere stati presi in giro tutti, compresi noi cittadini coscienti della pesante ricaduta economica sul territorio, è quella che segna queste ore davvero tristi. A questi uomini coraggiosi e alle loro famiglie, vittime del vampiro liberista che sta impoverendo ogni angolo del pianeta, vogliamo chiedere di non abbandonare la lotta. Niente altro. Qualsiasi altra parola sarebbe imitare la retorica delle promesse fatte da una classe dirigente mediocre anche nel promettere.
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