Massi Torterolo: se ne parlerà!
L’esistenza di ogni essere umano è costruità per la maggior parte di eventi casuali non programmabili. A questo categoria di fatti appartiene il mio incontro con Massiliano Torterolo, il mio secondo chèf al Bal Harbour di San Teodoro. Ventotto anni, savonese, Massi ha tutto l’appeal e il bagaglio per far parlare di se a brevissima scadenza: carattere gioviale e disponibile, l’umiltà dei grandi professionisti, tecnica già di ottimo livello e, cosa che non guasta con una certa parte di pubblico, un bell’aspetto fisico. Il feeling è stato subito totale: abbiamo capito immediatamente cosa ci accomunava in cucina e dall’unione della mia modesta esperienza con la freschezza delle sue idee e dei suoi studi recenti sono venute fuori delle belissime cose in forma di piatti. Non appena ho capito con chi avevo a che fare ho lasciato a Massimiliano gli spazi che meritava e così il menu si è trasformato in un incandescente melange di sue reinterpretazioni della mia cucina neotradizionale e di sue reinvenzioni della stagione estiva. Alcune cose di Massi che mi hanno emozionato e che ho voluto immediatamente nella carta: Crema soffice di zucchine novelle con seppioline cotte nel loro nero e scorze di limoni candite (nella foto), Carpaccio di scampi crudi con gelatina di acqua di pomodori datterini (un orgasmo!!!), Filetto di dentice rosticciato su crema di scarola e mousse di olive nere… Grazie a Massiliano per il suo entusiasmo, per la tranquillità che è riuscito a trasmettere alla brigata nei momenti di lavoro duro e l’augurio di un successo sul quale sono pronto a scommettere da ora… Fortuna e stelle!!!
21 agosto 2008 alle 12:43
miooddiooo!!! Che meraviglia solo a leggere i tre piatti. Cosa sarà mangiarli. E proprio quest’anno non sono ancora riuscito a venirti a trovare oh Maestro! Ci proverò. Vorrei però sottolineare, anche se ti incazzerai perchè dici che ti faccio sempre troppi complimenti, il fatto che solo tu – in questo mondo di presuntuosi e arroganti pseudo-stregoni dell’alta cucina – con la tua modestia e il tuo incontrollabile entusiasmo per la bellezza, da executive chef di un postone come il Bal Harbour, potevi acettare di far intervenire un altro chef sul tuo menù e sui tuoi piatti. Onore a Massi e a te!
22 agosto 2008 alle 13:39
Detimi credimentu, mastru meu dugna olta chi prisinteti un piattu nou, n’ agghju la gana abbeddu di pusammi in macchina lestru pa favvi una ìsita!!
25 agosto 2008 alle 11:45
Li parauli ostri mi toccani lu cori
so pal me alligria e bona cura
tandu accinditi chissu cazzu di motori
e curriti subbitu in gaddura