VOLO MAGICO CON RUM PYRAT XO

26 febbraio 2011  |  di Piero Careddu

Un disco di pura nostalgia per questa Canzone Ubriaca numero 21. Il più bel disco di uno dei musicisti più attvi e indipendenti della scena degli anni 70 italiani: Volo Magico nr. 1 di un Claudio Rocchi che attraversava il suo momento più carico di creatività, energia e misticismo. Un viaggio in forma di disco che racconta a 360 gradi l’interiore bagaglio di esperienze di un artista che è cresciuto all’insegna di scelte radicali e suonando solo quello che davvero gli piaceva suonare insieme alla grande forza della sua poesia. Uscito da poco tempo dall’esperienza con gli Stormy Six, dei quali era stato bassista e fondatore, e dopo il primo disco da solista, Viaggio, in collaborazione con Mauro Pagani, nel ’71 ecco il capolavoro Volo Magico nr. 1. La bellezza ipnotica di un’intera facciata di LP tutta giocata sugli intrecci di due grandi della chitarra di quegli anni che erano Alberto Camerini e Ricky Belloni con l’apporto determinate della voce di un’altra icona della psichedelia italiana che è stata Donatella Bardi. “La realtà non esiste” è il vero manifesto ideologico di tutto il percorso musicale e poetico di Claudio Rocchi: la sintesi del suo approccio esistenziale visto anche nella prospetiva futura. Per chi allora come me freackettonava e aspettava fiducioso l’avvento di quella rivoluzione pacifica che speravamo avrebbe scosso le anime di tutti, la musica di Claudio ha rappresentato una indimenticabile colonna sonora. Ieri ho messo nel lettore Volo Magico nr. 1 in uno dei rari momenti di solitudine di cui posso godere a casa. In realtà dovevo assaggiare un nuovo distillato appena regalatomi.

RUM PYRAT – RESERVE XO
Assaporare due dita di Rum Pyrat XO Reserve con la lentezza che la base musicale richiedeva è stato uno dei momenti spiritualmente più significativi di queste ultime settimane. PYRAT XO Reserve viene prodotto in una minuscola isoletta delle Piccole Antille chiamata Anguila. Territorio del Regno Unito, l’isola è situata a est di Puerto Rico e a poche miglie dalle più conosciute Guadalupa e Santa Lucia e appartiene alla lista nera dei paradisi fiscali. Il Pyrat è un distillato incantevole: prodotto secondo la tradizione anglo-caraibica, nasce da un blend di numerosi rum con invecchiamento minimo di 15 anni e matura in botti medie di rovere francese e americano. Grande olfatto di spezie nobili, miele, cocco e quel “ranciò” che tanto lo avvicina a un grande Cognac. In bocca è morbido, suadente con aromi riconducibili all’olfatto e una impressionante lunghezza aromatica che ti consente di berne poco tanto è appagante. Grazie a chi me lo ha portato da Miami regalandomi una grande esperienza di assaggio.

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