Archivio della Categoria Le ricette di Taribari

Fenomenologia del taco. Di popoli, di resistenze.

29 gennaio 2015  |  di Giovanna Bonu

Bianco, rosso, nero, blu. Sono solo alcune delle decine di varietà di mais coltivate in Centro e  Sud America, ancora oggi una delle risorse fondamentali per  molte popolazioni native. Il mais non è infatti solo giallo, come ci hanno abituati anni di manipolazioni genetiche da parte delle multinazionali che, in questo modo, controllano meglio noi attraverso il cibo e distruggono  la biodiversità. (continua…)

Languido dessert per gaffeurs

2 giugno 2011  |  di Piero Careddu

GIOCHI PROIBITI TRA FRAGOLE, CIOCCOLATO E COSE CREMOSE… (foto dell’autore)

Un dolce estivo e languido nel senso più positivo del termine. Languido perchè è adatto a un fine cena dopo una giornata trascorsa in barca o ad arrostirsi su scogli lontani dalla calca. Languido perchè è un dolce che provoca innamoramenti con misurate cadute dei freni inibitori. E infine languido perchè gioca nel palato con repentini cambi di sensazioni dolci-nondolci-acide e consistenze tra il masticabile, il cremoso ed il croccante. Un dolce creato per una persona amica e dedicato a una divinità di recente scoperta che protegge le persone che fanno delle gaffes una ragione di vita… (continua…)

IL DOLCE DA MEZZA STAGIONE

20 maggio 2011  |  di Piero Careddu


CIAMBELLA SPEZIATA AI DATTERI E CREMA AL CARIGNANO DEL SULCIS (foto di Giusy Calia)

Per prima cosa snocciolo 350 grammi di datteri e li metto in una tazza coperti da del Carignano caldo e li lascio fino a che tornano a temperatura ambiente.

In una terrina capiente lavoro con una spatola 220 grammi di zucchero, 60 grammi di burro, un uovo intero, 200 grammi di farina 00 setacciata, 150 grammi di mandorle tritate, i datteri, una macinata di pepe bianco, un pizzico di cannella e una bustina di lievito vanigliato. Tutto lavorato contemporaneamente e con energia.

Verso in stampi monodose e faccio cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Per la crema:

Faccio prima bollire 350 grammi di Carignano del Sulcis fino a farlo ridurre di 1/4; lavoro 2 rossi d’uovo con 2 cucchiai di zucchero fino a sbianchirli e raddoppiarne il volume; aggiungo un cucchiaio di fecola di patate e mescolo bene; unisco il vino caldo e faccio cuocere a bagnomaria fino a ottenere la giusta cremosità.

Servo la ciambella in un piatto largo con la salsa di Carignano a specchio.

AMATO PICADILLO CUBANO

6 aprile 2011  |  di Piero Careddu

 

Altre volte ho scritto della cucina cubana e di quel suo meraviglioso essere un contenitore etnoculturale delle più varie provenienze. Dentro la comida criolla, oltre alla geniale arte dell’arrangiarsi con quello che si trova al momento, spesso poco, c’è dentro la diaspora degli schiavi africani, la cucina iberica dei dominatori, la parte cinese approdata a Cuba all’indomani dell’abolizione della schiavitù. (continua…)